Se all’inizio mi accontentai di scoprire il mondo attorno a me, in seguito invece volevo partecipare. Volevo assumermi in pieno la responsabilità della riuscita della mia scelta.
Passai la mattina del secondo giorno nella meditazione e nella contemplazione. Non sapevo di essere capace di farlo. Pensai ai miei genitori che forse erano un po’ preoccupati per me. Credo che fosse la prima volta che mi capitava di pensare a loro durante le mie uscite.
Immaginai i miei amici nel caldo della loro casa a giocare a carte o a guardare un film.
05 Dic
Dopo il pranzo, lavò i piatti, prese un libro in lingua araba, e si mise a leggere. Io, invece, mi accontentai di osservarlo.
Era il mio primo giorno. Sentivo il bisogno di scoprire, di capire, di rendermi conto di dove mi trovavo, e soprattutto di sapere come comportarmi. Non volevo più fare gaffe.
Andai verso il tavolo dei libri ed esaminai attentamente la sua “biblioteca”, scelsi un libro di Anthony De Mello, un prete gesuita di cui non avevo mai sentito parlare.
Uscii all’aria aperta e andai a sedermi su una roccia riscaldata dal sole. Con il libro chiuso in mano, sentii la mia mente staccarsi dal mio corpo. Mise le ali e sorvolò la valle.
Posted in Capitolo 5, Contenuto del libro by: admin
Comments Off
05 Dic
Al mio risveglio, non c’era traccia dell’eremita. Fuori dalla grotta il ghiaccio si era depositato su ogni oggetto assumendone la forma.
Un po’ più in là, vicino alla parete della montagna, davanti ad una roccia velata da una tenda di stalattiti di ghiaccio, mi incantai davanti ad una vera scultura realizzata completamente da madre natura.
Era solo un piccolo filo d’erba coperto dal ghiaccio. Catturò la mia attenzione per non so quanti minuti. Era appena più alto del palmo di una mano.
Continue Reading »
Posted in Capitolo 5, Contenuto del libro by: admin
Comments Off
05 Dic
Man mano che salii, aumentarono le rocce e diminuirono gli alberi finche non lasciai la foresta alle mie spalle. Il fuoco si trovava ormai ad un centinaio di metri ed illuminava il contorno della caverna. In controluce, intravidi la sagoma di un uomo magro seduto per terra. Sembrava che stesse leggendo un libro.
“Marhaba… Ce l’ho fatta finalmente”.
Lo salutai con un’immensa gioia, ma non ricevetti nessuna risposta in cambio.
Continue Reading »
Posted in Capitolo 5, Contenuto del libro by: admin
Comments Off
05 Dic
Il crepuscolo in questa valle non rende il paesaggio più rosso, ma lo immerge nella penombra che diventa oscura in pochi minuti. L’oscurità diventò inquietante quando mi ritrovai nella stessa nube di prima e quindi alla stessa altitudine in cui avevo perso la mia strada sull’altro fianco della montagna. Di nuovo persi ogni traccia del mio sentiero. Risalii senza meta e senza vedere. La mia torcia non fece altro che abbagliarmi, la spensi per liberare le mani ed usarle talvolta come guida, e tal volta come scudo. La forza di gravità diventò il mio unico riferimento. Non so di quanto mi fossi alzato di livello o di dislivello, ma ebbi l’impressione che la nuvola si stesse disperdendo. Dopo qualche metro di salita mi trovai fuori dalla nebbia, e sotto i piedi un mare ondeggiante di nuvole copriva la valle. Purtroppo, del sentiero non c’erano più tracce. Era svanito nel nulla. Continue Reading »
Posted in Capitolo 5, Contenuto del libro by: admin
Comments Off